Vangelo del giorno Domenica 31 marzo 2024, I Settimana Tempo di Pasqua

vangelo x

Fonte dell’articolo silvestrini.org

Dall’«Omelia sulla Pasqua» di Melitone di Sardi, vescovo
L’agnello immolato ci trasse dalla morte alla vitaPrestate bene attenzione, carissimi: il mistero della Pasqua è nuovo e antico, eterno e temporale, corruttibile e incorruttibile, mortale e immortale. Antico secondo la legge, nuovo secondo il Verbo; temporaneo nella figura, eterno nella grazia; corruttibile per l’immolazione dell’agnello, incorruttibile per la vita del Signore; mortale per la sua sepoltura nella terra, immortale per la sua risurrezione dai morti. La legge è antica, ma il Verbo è nuovo; temporale è la figura, eterna la grazia; corruttibile l’agnello, incorruttibile il Signore, che fu immolato come un agnello, ma risorse come Dio. «Era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca» (Is 53, 7). La similitudine è passata ed ha trovato compimento la realtà espressa: invece di un agnello, Dio, l’uomo-Cristo, che tutto compendia. Perciò l’immolazione dell’agnello, la celebrazione della Pasqua e la scrittura della legge ebbero per fine Cristo Gesù. Nell’antica legge tutto avveniva in vista di Cristo. Nell’ordine nuovo tutto converge a Cristo in una forma assai superiore. La legge è divenuta il Verbo e da antica è fatta nuova, ma ambedue uscirono da Sion e da Gerusalemme. Il precetto si mutò in grazia, la figura in verità, l’agnello nel Figlio, la pecora nell’uomo e l’uomo in Dio. Il Signore pur essendo Dio, si fece uomo e soffrì per chi soffre, fu prigioniero per il prigioniero, condannato per il colpevole e, sepolto per chi è sepolto, risuscitò dai morti e gridò questa grande parola: Chi è colui che mi condannerà? Si avvicini a me (cfr. Is 50, 8). Io, dice, sono Cristo che ho distrutto la morte, che ho vinto il nemico, che ho messo sotto i piedi l’inferno, che ho imbrogliato il forte e ho elevato l’uomo alle sublimità del cielo; io, dice, sono il Cristo. Venite, dunque, o genti tutte, oppresse dai peccati e ricevete il perdono. Sono io, infatti, il vostro perdono, io la Pasqua della redenzione, io l’Agnello immolato per voi, io il vostro lavacro, io la vostra vita, io la vostra risurrezione, io la vostra luce, io la vostra salvezza, io il vostro re. Io vi porto in alto nei cieli. Io vi risusciterò e vi farò vedere il Padre che è nei cieli. Io vi innalzerò con la mia destra.(Capp. 2-7; 100-103; SC 123, 60-64. 120-122).

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Informazioni su Luciano Del Fico 17666 Articoli
A partire da marzo 2013 un vero e proprio cambiamento comincia nella sua vita, da quel momento comincia per lui una vera conversione. Per ringraziare Gesù dei doni ricevuti, si occupa del sito web della sua parrocchia, poi crea un ebook di preghiere e novene che trovate su Amazon, infine crea Lodeate.it per diffondere la Parola di Gesù!