Solo Dio può benedire o anche i santi? Nella preghiera posso dire “Mar…

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Fonte dell’articolo Amici Domenicani – Autore Padre Angelo Bellon op.

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Quesito

Salve Padre Angelo,
volevo porle tale domanda: solo Dio può benedire o anche i santi?
Nella preghiera posso dire: Maria benedicimi? 


Risposta del sacerdote

Carissimo, 
1. come ho già ricordato più volte tutti possono benedire.
Con questa differenza tuttavia: che la benedizione di Dio e dei suoi ministri è imperativa, mentre quella dei laici è invocativa.
Questo è il pensiero di San Tommaso.

2. A fortiori, anche la Madonna e i santi possono benedire.
San Tommaso dice che in paradiso “vi sarà ogni onore. Gli uomini, se si tratta di laici, desiderano principalmente diventare re; i chierici invece desiderano diventare vescovi. Ma lì si diventerà e re e vescovi. Si legge infatti: “Li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti e regneranno sulla terra” (Ap 5,10)” (In Symbolum Apostolorum expositio, cap. XV).  

3. La Madonna è la Regina del cielo, come canta anche un’antifona della liturgia della Chiesa: “Ave, regina coelorum”.
In riferimento a Lei vengono lette le parole della Sacra Scrittura: “Alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir” (Sal 45,10).
Proprio perché è la regina del cielo e la ignora degli angeli la liturgia della Chiesa domanda la benedizione della Madonna con questa bella invocazione: “Nos cum Prole pia benedicat Virgo Maria”, “Noi con il suo divino Figlio benedica la vergine Maria”.
È molto bello ripetere durante la giornata questa bella giaculatoria e ricevere subito la benedizione della Madonna.

4. Piace ricordare che secondo San Tommaso la benedizione è una effusione di grazie. Le comunica, le conserva e le moltiplica.

5. Tutti i santi del Paradiso, anche quelli che non sono non hanno ricevuto l’ordine sacro, possono benedire con benedizione imperativa. Perché lì, al dire di San Tommaso, tutti diventano vescovi.
Non c’è da meravigliarsi di questo perché Gesù nell’Apocalisse dice: “Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come io ho vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono” (Ap 3,21).

6. Poiché siamo nel sito degli amici domenicani desidero ricordare la potenza della benedizione del Santo Padre Domenico. Viene data in particolari circostanze.
L’ho scoperta da un giovane che era venuto da me per parlarmi della sua vocazione domenicana e del colloquio che aveva avuto con un grande domenicano, il quale al termine dell’incontro gli disse: “E adesso ti do la benedizione del Santo Padre Domenico”.
L’ha recitata così come te la riporto e com’era presentata negli antichi formulari:
“San Domenico, nostro padre, guardaci sempre con paterna bontà e accoglici con te al momento della morte” (Magne pater sancte Dominice mortis hora nos tecum suscipe et hic semper nos pie respice).
“O meravigliosa speranza, che nell’ora della morte hai lasciato ai tuoi figli in lacrime quando hai detto “vi sarò di aiuto più dal cielo che dalla terra!”.donato a coloro che piangono nell’ora della morte e ai tuoi fratelli per il futuro dopo la morte.
Compi ora, Padre, la tua promessa, venendo in nostro aiuto con la tua preghiera.
Tu che risplendesti per tanti miracoli compiuti sui corpi degli infermi, abbi cura della debolezza del nostro spirito recandoci la potenza di Cristo.
Compi ora, Padre, la tua promessa, venendo in nostro aiuto con la tua preghiera.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Compi ora, Padre, la tua promessa, venendo in nostro aiuto con la tua preghiera.

Prega per noi, Santo Padre Domenico.
E saremo degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo
O Dio che hai fatto risplendere la tua Chiesa con le opere e la predicazione di san Domenico nostro Padre, dona ai suoi figli di crescere nell’umile servizio della verità.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
(O spem miram quam dedisti mortis hora teflentibus, dum post mortem promisisti te profutúrum frátribus.
Imple Pater quod dixisti, nos tuis juvans précibus.
Qui tot signis claruisti in ægrórum corpóribus, nobis opem ferens Christi, ægris medére móribus.
Imple Pater quod dixisti, nos tuis juvans précibus.
Glória Patri, et Filio, et Spiritui Sancto.
Imple Pater quod dixisti, nos tuis juvans précibus.
Ora pro nobis, beate Pater Dominici.
Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus
Deus, quei Ecclesiam tuam beati Dominici confessoris tui Patris nostri, illuminare dignatus es meritis et doctrinis: concede, ut eius intercessione temporalibus non destituatur auxiliis et spiritualibus semper proficiat incrementis.

Per Christum Dominum nostrum.
Amen).

7. Quando la si dà ad un morente si aggiunge quest’altra preghiera:
“O Dio, amante delle anime, confidando nel tuo grande amore di Padre umilmente ti supplichiamo, affinché per l’intercessione di San Domenico tuo servo e nostro padre ti degni di usare misericordia all’anima del tuo servo perché il nemico non prevalga su di lui nell’ora della sua morte, ma meriti il transito alla vita senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen.    

Mentre ti ringrazio di avermi dato l’opportunità di ricordare a molti la preziosa e potente benedizione del nostro Santo padre Domenico, ti auguro ogni bene, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo

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P.Angelo Bellon op, docente di teologia morale.