Oggi, il Signore ci ha dato un appuntamento: e l’incontro è davanti ad un sepolcro, ad una tomba vuota. Nessuno lo ha trafugato e portato via: è Lui che ha vinto la morte anche per noi, vincendo quella sfida e quella scommessa che ha cambiato il corso della coscienza umana e della storia dei popoli.
Il crocifisso è il risorto e passa vittorioso sulle strade della storia. Hanno trafitto quelle sue mani che toccavano lebbrosi, restituivano la vista, risanavano corpi e spiriti. Ora, quelle mani schiodate e libere, ancora toccano e sanano e consolano e danno speranza. I suoi piedi erano inchiodati e immobili sul legno della croce. Ora non smettono più di camminare tutte le nostre strade, sempre vicino ad ogni persona che cerca la verità e la giustizia, sempre avanti ad ogni attesa, precedendo ogni ricerca, sogno e speranza. Una lancia gli ha trapassato il cuore. Adesso da quel cuore sgorgano fiumi di luce, amore, consolazione, tenerezza e amicizia. Il vinto è il vincitore, l’ucciso è il risorto, il morto è il vivente.
La gioia della Pasqua è tutta qui: nella consapevolezza della nostra miseria e della nostra fragilità, ma nella certezza della nostra risurrezione e liberazione. La nostra umanità è diventata un diamante, prezioso e irrepetibile, che nessuno mai più potrà sporcare o rompere, perché Cristo risorto ha ridato a tutti la vera dignità di persona. E’ Lui che ci custodisce e ci difende. E’ Lui che vigila e ci incoraggia. E’ Lui, il Cristo risorto.
Le video riflessioni di Don Mauro Manzoni