Tertulliano ci ha detto: cristiani non si nasce, cristiani si diventa. E’ una conquista quotidiana, un traguardo con su scritto: partenza. Una scelta che si rinnova ogni istante e che si rinnova e che coinvolge tutto il nostro essere uomini e donne.
Ed è proprio sul valore di queste scelte che il Vangelo di questa prima domenica di quaresima ci invita a riflettere e confrontare. Cristo rifiuta la tentazione delle cose, snobba la gloria e il consenso, rigetta atteggiamenti clamorosi e sensazionali. Proposte allettanti e stuzzicanti quelle del demonio, arrivando addirittura a citare la Bibbia pur di risultare convincente e persuasivo.
Ma Cristo non ci sta. Per essere cristiani non basta conoscere la Bibbia, sono solo le nostre scelte che ci avvicinano a Gesù o ci lasciano assetati e inariditi sulle dune del deserto insieme al peccato. Scelte libere, consapevoli e leali. Possiamo metterci delle maschere per gli altri, ma non per noi stessi e il Signore. Ci conosciamo e non possiamo nasconderci agli occhi della nostra coscienza e a quelli di Dio.
Prepariamo allora la libertà della Pasqua, non ascoltando le lusinghe del mondo, le attrazioni e le seduzioni del peccato
Le video riflessioni di Don Mauro Manzoni