Lavarsi le mani e lavarsele fino al gomito. Fare ciò che non si fa, infrangere l’etichetta, rompere la consuetudine: è questo il grave peccato, onorando Dio con le labbra mentre il cuore è lontano e assente. Gesù condanna questo formalismo sterile e vuoto, che porta solo al fanatismo settario, infischiandosi altamente di ciò che veramente è sacro, la persona umana. Penso a quanto le nostre comunità si riempiono le labbra di -alleluia, amen o quanti riti, processioni, precetti e tradizioni religiose abbiamo, mentre, forse, il nostro cuore latita ed è distante da decisioni e scelte fondamentali.
Gesù ha elencato 12 “intenzioni cattive” che escono dal nostro cuore e lo contaminano. Sono atteggiamenti di vita e stili di comportamento che racchiudono la nostra fragilità e il nostro scarso impegno a ricercare ciò che è importante e vitale per la nostra salvezza, e se davvero gli diamo il primo posto.
Gesù insiste e tiene duro: abbandonate – dice – l’esteriorità, che può tranquillizzare la nostra coscienza, facendoci dimenticare e trascurare l’essenziale.
Le video riflessioni di Don Mauro Manzoni