Preghiera della notte per casi impossibili – Audio

Preghiera della notte per casi impossibili – Audio
Preghiera della notte per casi impossibili – Audio

Quando il Signore ci chiama lo fa in tutti i modi possibili, ieri uscito da lavoro sono rientrato a casa, abbiamo avuto poi una telefonata che ci invitava a visitare una cugina di mia moglie suora domenicana, “Suor Nicoletta” che era venuta a casa di mia suocera per farle visita.

Appena avuta questa notizia, abbiamo avuto un impulso immediato nel volerla vedere. Abbiamo sempre avuto un buon rapporto con lei, e la sua famiglia. Da quando è incominciato il nostro cammino di fede questo rapporto è diventato un grande dono, la consapevolezza che quando il Signore ti fa fare degli incontri, alcuni di essi hanno un ruolo importante per te e la tua spiritualità.

Ricordo che quando ci sposammo, il suo regalo fu un qualcosa che oggi per noi ha un valore inestimabile, ci fece avere la pergamena con la benedizione di San Giovanni Paolo II 🙂

La giornata di ieri sera è stato molto bella, un momento di comunione e condivisione, una vera e propria catechesi. Durante il colloquio nostra cugina ci parlò della preghiera della notte, che non conoscevo assolutamente e che oggi condivido con voi. Prima di parlare della preghiera, dobbiamo renderci conto che la memoria di ogni persona è divisa in due parti principali, cosciente e subcosciente. La prima parte rappresenta solo il 10% della memoria. Questa rimane sveglia quando la persona è sveglia ed è quella parte che conserva tutte le cose che ci ricordiamo, ad esempio ciò che abbiamo fatto ieri o addirittura 50 anni fa.

Quando la persona dorme questa parte attiva si addormenta. L’altro 90% della memoria, che conserva tutti i ricordi del passato, perché nulla viene cancellato, si chiama subcosciente. Tutto ciò che abbiamo vissuto viene conservato in questa parte della nostra memoria.

Mentre la persona dorme il subcosciente si sveglia. In questa parte risiede tutto il male che la persona ha subito durante la sua vita. In essa sono conservati anche i ricordi belli che non arrecano danno. Quando la persona sta dormendo il subcosciente si sveglia e comincia a stuzzicarla indisponendola. S. Paolo rendendosi conto di questa realtà dice:

… faccio quello che non voglio fare perché il peccato è in me.

Questo non significa che non ci liberiamo mai dal peccato perché dopo la confessione ne siamo liberi ma ne rimane il ricordo doloroso che durante la notte si sveglia e attiva in noi la parte incosciente della mente. Al nostro risveglio, l’indomani, sentiamo uno strano senso di nervosismo.

Non ci rendiamo conto di qual’è il vero problema. Non ricordiamo i sogni fatti ma sappiamo solo di essere tristi. Perché? Perché la parte incosciente durante la notte si è messa in azione in noi producendo un grande malumore.

La preghiera della notte ha come scopo il chiedere a Gesù di accompagnarci nella parte subcosciente della vita della persona che ha ricevuto del male per aiutarla a guarire dal suo doloroso ricordo.

Facciamo un esempio pratico: decido di pregare per un mio parente, invito Gesù e gli dico:

Gesù, voglio pregare per…., voglio fare per lui o lei la preghiera della notte. Per favore svegliami quando dorme.

Durante la notte mi sveglio e mi ricordo che ho chiesto a Gesù di essere svegliato per pregare. Può essere che io non vivo con lui. Forse lui non accetterebbe la mia preghiera, o addirittura non crede in Dio. Tutto questo non ha importanza, io dico a Gesù che voglio pregare per lui. Mi sveglio e dico a Gesù:

Gesù io non so dove sta ….. in questo momento ma tu lo sai. Io non posso entrare nella sua stanza perché non vivo con lui, tu però puoi farlo. Gesù io ti presto la mia mente, il mio cuore, tutto il mio corpo, tutto il mio essere affinché uniti preghiamo per lui.

In questo momento immagino Gesù che mi prende per mano e insieme andiamo nella stanza di ……. Gesù entra si avvicina a lui che sta dormendo, gli mette la mano sulla testa, lo bacia la fronte, l’appoggia sul suo petto e gli dice:

Figlio mio, io Gesù di Nazareth, ti amo molto, io sono il tuo Dio. Dio mio Padre ti ama molto. Dio, mio padre, io ti amiamo.

Mentre lui sta dormendo il suo subcosciente, che contiene il dolore, è sveglio e Gesù già lo sta guarendo.

Nel momento in cui Gesù si è avvicinato a lui, l’ha abbracciato, accarezzato e gli ha detto che l’amava è iniziato il processo di guarigione perché in lui è entrato a poco a poco l’amore di Gesù. La sua ferita era rimasta ferma a quando aveva 5 anni ed anche se oggi ne ha 80, dato che nella sua mente i ricordi sono stati registrati in ordine cronologico, la lacuna è rimasta al quinto anno di vita. E’ come se in un nastro di audio cassetta, al quinto minuto ci fosse un vuoto superato il quale la registrazione riprende in modo regolare. Fin da quel momento egli non ha più ricevuto un abbraccio paterno ed ora Gesù ha ricolmato quel vuoto d’amore con il suo tenero abbraccio.

E’ importante, durante questa preghiera, pronunciare esplicitamente il nome di Gesù di Nazareth per evitare l’intrusione del nemico perché anche gli spiritisti entrano nella mente delle persone accompagnati da Satana. Insieme a Gesù dobbiamo parlare alla persona per la quale preghiamo e comunicarle amore. E’ importante parlare dolcemente alla persona e ripetere

Dio, mio Padre, ti ama. Io Gesù di Nazareth ti amo……

Dovete immaginare che Gesù abbraccia la persona, l’accosta sul suo petto, le bacia la fronte e le parla.

DURATA E MODALITA’

Questa preghiera può durare 2, 3, 4, 5 minuti ma non di più. Bisogna farla ogni notte per almeno tre settimane. E’ importante la perseveranza perché dobbiamo far conto di voler cercare di incidere qualcosa su di un nastro contenente già una vecchia registrazione. Non abbiamo la possibilità di pulirlo e poi registrare ma dobbiamo, alla presenza di Gesù, sovrapporre la stessa incisione e, con lui, ogni cosa negativa diventerà positiva.

Durante questa preghiera prestiamo a Gesù tutto il nostro essere, lo invitiamo a venire con noi dove si trova la persona. Lui la può amare in corpo ed anima e noi lo accompagniamo con lo spirito. Preghiamo su di un’area della vita della persona che è danneggiata. Se noi non dovessimo conoscere questa area semplicemente limitiamoci ad offrirla a Gesù e chiediamogli che agisca su di essa. Generalmente questa preghiera dà buoni risultati.

Per esempio un bambino ribelle e capriccioso che per ottenere qualche cosa grida e scalcia a terra, può ricevere dalla mamma questa preghiera. Quando il bambino dorme ella può avvicinarsi al suo lettino e accarezzandolo, poggiarlo sul suo petto oppure fare questo con l’immaginazione pregando dalla propria stanza o da qualsiasi altro posto. Può immaginare Gesù che lo tocca, lo abbraccia e gli dice: “tu sei il mio piccolo tesoro. Io, Gesù di Nazareth ti amo molto perché sei un bambino molto speciale”.

Bisogna pregare in modo tale che tutto ciò che è negativo deve tramutarsi in positivo. E’ necessario immaginare Gesù che lo abbraccia e gli parla con amore:

Tu sei buono, dolce, speciale. Tu ami tanto la tua mamma e il tuo papà. I tuoi genitori sono buoni e ti vogliono bene. Anche mio Padre ti ama. Tu sei il figlioletto di mio Padre, io sono il tuo fratello maggiore. Noi ti abbiamo prestato un papà e una mamma sulla terra perché tu li amassi, e tu gli vuoi tanto bene. Abbracciali, baciali, papà e mamma ti vogliono molto bene.

Terminata la preghiera analizzate i risultati e vedrete la gloria di Dio.

Preghiera della notte proclamata da Suor Nicoletta

Gesù, credo fermamente che Tu sai tutto, puoi tutto e vuoi per tutti il nostro maggior bene.

Ora Ti prego, avvicinati a questo mio fratello che si trova nel disagio e nella sofferenza.

Io ti seguo in adorazione col cuore e con il mio Angelo custode.

Poni la Tua SS.ma mano sul suo capo, fagli sentire i battiti del Tuo Cuore, fagli sperimentare il Tuo ineffabile Amore, rivelagli che il Tuo Padre Divino è anche Padre suo e che tutti e due lo avete amato da sempre e gli siete sempre stati vicini, anche quando lui non vi pensava e non vi amava quanto doveva.

Gesù, assicuragli che non c’è nulla da temere, e che ogni problema e angustia si possono risolvere col vostro aiuto onnipotente e col vostro insondabile Amore.

Gesù, abbraccialo, confortalo, liberalo, guariscilo, specialmente in quella zona e da quel male, da quella sofferenza di cui soffre.

Amen.

Mio Signore Gesù, grazie per il Tuo indefettibile Amore.

Grazie, perché non vieni mai meno alle Tue promesse.

Grazie per le Tue meravigliose benedizioni.

Grazie perché Tu sei il nostro Dio, la nostra vera gioia, il nostro Tutto.

Amen!

(Tratto dal libro “Figli e figlie amati dal Padre” di Blanca Ruiz e Alicia Echeverri C. – La preghiera della notte – per casi impossibili-. Edizioni S. Michele Via S. Michele, 5 84050 Laureana Cilento (SA) te.: 0974-845342 – fax: 0974-845668 e il sito web Innamorati di Maria – www.innamorati-di-maria.it

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Informazioni su Luciano Del Fico 18386 Articoli
A partire da marzo 2013 un vero e proprio cambiamento comincia nella sua vita, da quel momento comincia per lui una vera conversione. Per ringraziare Gesù dei doni ricevuti, si occupa del sito web della sua parrocchia, poi crea un ebook di preghiere e novene che trovate su Amazon, infine crea Lodeate.it per diffondere la Parola di Gesù!

2 Commenti

  1. Salve signor Luciano, e’da tanto che ormai recito la preghiera della notte per via del mio lui che fin dall inizio ha sempre avuto un carattere difficile,arrogante. Ho avuto dei miglioramenti ma ancora c’e’da migliorare..anche se ora lo vedo ragionare un po’di piu’.
    Ho letto il suo articolo a riguardo, dunque lei pensa che continuandola a recitare potra’migliorarlo?io ho tanta fede anche se a volte sono stanca di illudermi poiche’lui su alcune cose pretende di aver ragione o di impormi le sue situazioni. E’circa un anno e mezzo che ogni sera la recito, li c’e’scritto x almeno tre settimane, ma va bene se io la dico sempre?grazie!

    • Carissima, la preghiera della notte è una vera e propria richiesta di aiuto a Gesù affinchè Lui stesso possa andare da chi noi vogliamo. Occorre costanza e tempo, i nostri tempi non sempre corrispondono ai tempi di Dio. Continua a pregare, falla diventare come una preghiera perpetua se ti va, ma fallo col cuore e con fede. Un abbraccio 🙂

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