Quanto è accaduto sabato scorso al vicepreside della scuola media “Murialdo” è così grave da rendere superfluo ogni discorso morale. Affido al semplice racconto, alla forza delle parole, il compito di farci riflettere su una verità lapalissiana: i figli imparano sempre dai genitori. Se nostro figlio picchia è perché noi picchiamo. Dunque, a Foggia, un professore è finito all’ospedale perché è stato picchiato dal genitore di un bambino di 11 anni che il giorno prima era stato allontanato dalla fila perché spingeva le alunne. Il figlio cioè, introdotto alla scuola della violenza dal padre, era già sulla buona strada e si comportava già come il genitore gli aveva insegnato solo che, ancora apprendista, si limitava a spingere le compagne rischiando di farle cadere. A quel punto è intervenuto il papà ed è come se gli avesse detto: “figlio, guarda e impara”. Così ha raggiunto il docente con «numerosi e violenti colpi inferti alla testa e all’addome» da essere ricoverato in ospedale con una prognosi di 30 giorni. I presenti dicono che il professore, mentre veniva picchiato, non reagiva perché c’era la porta di un’aula aperta e non voleva spaventare gli alunni. L’energumeno cioè picchiava uno così contrario alla violenza da rimanere inerme per non alimentarla. Il genitore ora è in carcere e il professore è all’ospedale sommerso di affetto. Gli auguro una prole numerosa.
METRO – Quel padre che picchia il prof
14 Febbraio 2018
Mauro Leonardi
Don Mauro Leonardi
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