Fonte dell’articolo silvestrini.org
Antifona d’Ingresso
—(antica)—
«Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: * a chi è come loro appartiene il regno di Dio», * dice il Signore (T.P. Alleluia). (Mc 10, 14)—(oppure)—
Chi osserverà e insegnerà i precetti del Signore * sarà grande nel regno dei cieli (T.P. Alleluia). (Cf. Mt 5, 19)
Colletta
O Dio, che hai suscitato il presbitero san Giovanni [Bosco] come padre e maestro dei giovani, concedi anche a noi la stessa fiamma di carità, a servizio della tua gloria, per la salvezza dei fratelli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Eb 12, 1-4
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, anche noi, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, colui che dà origine alla fede e la porta a compimento.
Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio.
Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d’animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal.21
RIT: Ti loderanno, Signore, quelli che ti cercano.
Scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre!
RIT: Ti loderanno, Signore, quelli che ti cercano.
Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
RIT: Ti loderanno, Signore, quelli che ti cercano.
A lui solo si prostreranno
quanti dormono sotto terra,
davanti a lui si curveranno
quanti discendono nella polvere.
RIT: Ti loderanno, Signore, quelli che ti cercano.
Lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!».
RIT: Ti loderanno, Signore, quelli che ti cercano.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Cristo ha preso le nostre infermità
e si è caricato delle nostre malattie.
Alleluia.
Vangelo
Mc 5, 21-43
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.
E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Fratelli, Dio vede nei nostri cuori, e ne conosce i pensieri e le necessità. Riconoscenti e fiduciosi, manifestiamogli le nostre intenzioni di preghiera, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.
Signore, la chiesa è chiamata a diventare sempre più pura e fedele: guida e sostieni lo sforzo della sua conversione quotidiana. Noi ti preghiamo:
Signore, gli uomini d’oggi desiderano ardentemente una vita riconciliata: insegna ai potenti le parole del dialogo, ed educa il cuore di tutti al perdono e alla pace. Noi ti preghiamo:
Signore, ingiustizie e privazioni d’ogni sorta opprimono i poveri: attraverso i tuoi fedeli, provvedi ai piccoli del mondo. Noi ti preghiamo:
Signore, le nuove generazioni guardano trepidanti al futuro: aiuta i giovani a non temere ma ad avere fede in Gesù, che spiana loro la via. Noi ti preghiamo:
Signore, Gesù si dà a noi nella parola e nel pane di questa eucaristia: il contatto con il suo corpo ci rinnovi nella carne e nello spirito. Noi ti preghiamo:
Per gli ammalati della nostra comunità.
Perché non perdiamo mai la fiducia nella preghiera.
Padre buono, che trovi la tua gloria nell’uomo vivente, libera il nostro cuore dai pesi inutili e attiralo a te per intercessione del tuo Unigenito, glorioso vincitore della morte, che ora vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
Accogli, o Signore, l’offerta che il popolo a te consacrato ti presenta nella memoria di san N., e per la partecipazione a questi misteri donaci di esprimere nella vita la forza del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, + e magnificarti nella lode dei tuoi santi. ** La loro passione fa risplendere le opere mirabili della tua potenza: * sei tu che infondi l’ardore della fede, concedi la fermezza della perseveranza * e doni nel combattimento la vittoria, + per Cristo Signore nostro. ** Per questo dono della tua benevolenza * i cieli e la terra innalzano a te un cantico nuovo di adorazione. * E noi, con tutti gli angeli del cielo, + proclamiamo senza fine la tua lode: **
Antifona alla Comunione
—(antica)—
«Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, * non entrerete nel regno dei cieli», dice il Signore * (T.P. Alleluia). (Mt 18, 3)
—(oppure)—
«Chi segue me, non camminerà nelle tenebre, * ma avrà la luce della vita», dice il Signore (T.P. Alleluia). (Gv 8, 12)
Dopo la Comunione
Questo santo convito ci sostenga, Dio onnipotente, perché, sull’esempio di san N., testimoniamo nelle intenzioni e nelle opere la luce della tua verità e l’amore verso i fratelli. Per Cristo nostro Signore.