Fonte dell’articolo silvestrini.org
Antifona d’Ingresso
—(antica)—
Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. * Vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato * e ha consegnato se stesso per me. (Gal 2, 19-20)—(oppure)—
Il Signore gli diede vittoria nella lotta, * perché sapesse che più potente di tutto è la fedeltà di Dio. (Cf. Sap 10, 12)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, che nella testimonianza dei santi martiri edifichi il corpo mistico della tua Chiesa, fa’ che la gloriosa passione, che meritò a sant’Ignazio una corona immortale, doni a noi protezione perenne. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Prima Lettura
Ef 2, 1-10
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste, alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle Potenze dell’aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. Anche tutti noi, come loro, un tempo siamo vissuti nelle nostre passioni carnali seguendo le voglie della carne e dei pensieri cattivi: eravamo per natura meritevoli d’ira, come gli altri.
Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.
Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.
C: Parola di Dio.
A: Rendiamo grazie a Dio.
Salmo Responsoriale
Sal 99
RIT: Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi.
Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
RIT: Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
RIT: Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi.
Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.
RIT: Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi.
Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
RIT: Il Signore ci ha fatti e noi siamo suoi.
Canto al Vangelo
Alleluia, Alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
Vangelo
Lc 12, 13-21
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse -: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Preghiera dei Fedeli
Sant’Ignazio, coinvolto dal mistero di Cristo, desiderava farsi egli stesso eucaristia, pane spezzato nel martirio per la vita della Chiesa. Uniamoci a questo sacrificio di amore di obbedienza, e diciamo insieme:
Rinsaldaci nella fede, Signore.
Dona a tutti i battezzati un appassionato amore per la tua Chiesa, che fu quello del vescovo Ignazio. Noi ti preghiamo:
Dona alle Chiese perseguitate la forza di rimanere sempre fedeli nella prova e ricche di speranza. Noi ti preghiamo:
Dona ai pastori di ricostruire l’unità del tuo popolo nel segno della carità e dell’eucaristia. Noi ti preghiamo:
Dona ai sofferenti e agli agonizzanti la certezza profonda che il loro pianto sarà cambiato in gioia senza fine. Noi ti preghiamo:
Dona, a noi che ci accostiamo alla mensa eucaristica, l’ardore di Ignazio nell’imitare Cristo. Noi ti preghiamo:
Dona, a quanti si cibano del corpo e del sangue di Cristo, di vivere nella fede la vita d’ogni giorno, per diventare tuo vero frumento. Noi ti preghiamo:
O Dio che doni la vita, ti ringraziamo perché ci sei venuto incontro nella persona di Cristo Gesù, liberatore da ogni paura e vincitore della morte. Nutrendoci di lui, pane vivo, veniamo confidenti verso di te, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle Offerte
—(antica)—
O Padre, gradisci l’offerta del nostro servizio sacerdotale come hai accolto sant’Ignazio, frumento di Cristo macinato nel martirio per formare per te un pane puro. Per Cristo nostro Signore.
—(oppure)—
Accogli, o Signore, i doni che ti offriamo nella memoria del santo martire N. e fa’ che ti siano graditi, come fu preziosa ai tuoi occhi l’effusione del suo sangue. Per Cristo nostro Signore.
Prefazio
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, * rendere grazie sempre e in ogni luogo * a te, Signore, Padre santo, + Dio onnipotente ed eterno. ** Il sangue versato dal santo martire N., a imitazione di Cristo e per la gloria del tuo nome, * manifesta i tuoi prodigi, o Padre, che riveli nei deboli la tua potenza e doni agli inermi la forza del martirio, * per Cristo Signore nostro. ** E noi, con tutti gli angeli del cielo, * a te innalziamo sulla terra il nostro canto * e proclamiamo senza fine + la tua gloria: **
Antifona alla Comunione
—(antica)—
Sono frumento di Cristo: che io sia macinato dai denti delle belve * per diventare pane puro e santo.
—(oppure)—
«Chi avrà perduto la propria vita per causa mia, * la troverà in eterno», dice il Signore. (Mt 10, 39)
Dopo la Comunione
Ci sostenga e ci rinnovi, o Signore, il pane celeste che abbiamo ricevuto nel giorno della nascita al cielo di sant’Ignazio, e ci renda veri cristiani, nel nome e nelle opere. Per Cristo nostro Signore.