Fonte dell’articolo Amici Domenicani – Autore Padre Angelo Bellon op.
Caro Padre Angelo, santo Natale del Signore.
Le pongo una domanda riguardante la nascita di Gesù.
La notte di Natale Gesù nasce veramente? O è un ricordo, una commemorazione? È una specie della messa?
La ringrazio
Risposta del sacerdote
Carissima,
1. prima di rispondere alla tua domanda è necessario fare una premessa.
Questa premessa ha per oggetto la risurrezione di Gesù Cristo.
Risorgendo dai morti per entrare nella vita eterna Gesù Cristo non ha recuperato soltanto il proprio corpo rendendolo glorioso, ma ha recuperato tutti gli eventi della sua vita.
Nemmeno uno di essi è andato perduto.
Tutte le sue azioni salvifiche rivivono eternamente con tutta la pienezza di grazia che hanno comunicato agli uomini.
2. Attraverso la liturgia della Chiesa il Signore rende partecipi gli uomini di tutti gli eventi della sua vita.
Non vuole che noi siamo meno fortunati delle persone che l’hanno incontrato per la prima volta e che hanno potuto godere dei benefici che ha loro concesso.
La Liturgia della Chiesa rende presenti e attuali tutti gli eventi della vita di Gesù.
Li rende contemporanei a ciascuno di noi e in questo modo attua nei Sacramenti l’opera della redenzione.
3. Fatta questa premessa, comprendiamo quanto segue: il giorno di Natale il Signore ci concede di vivere l’evento della sua nascita con tutta la potenza e con tutta la pienezza di grazia con cui si è manifestato duemila anni fa.
4. Non si tratta pertanto di un solo ricordo o di una bella commemorazione.
Usando un linguaggio appropriato, diciamo che è il memoriale del Natale del Signore.
5. Ora il memoriale indica tre cose:
La prima: fa memoria di un evento passato.
La seconda: rende presente quell’evento.
La terza: segna beneficamente la vita di quanti vivono quell’evento.
6. E poiché noi non riusciamo ad accogliere in tutta la sua pienezza la grazia del Natale e di tutti gli altri eventi della vita del Signore, il Signore stesso ce li fa rivivere ciclicamente nei vari anni liturgici.
Per questo i vari anni liturgici sono l’attualizzazione dell’anno di grazia (tutta la sua vita) che il Signore è venuto ad inaugurare nella storia.
7. Questo avviene principalmente nella Santa Messa, che è il memoriale della passione di nostro Signore, della sua risurrezione, della sua ascensione al cielo e di tutta la sua vita.
Ogni Messa pertanto è anche memoriale della sua incarnazione e di ogni sua attività.
Ma nel giorno di Natale vuole profondere su di noi l’abbondanza di grazia che ha effuso sulla Madonna, su San Giuseppe e sugli umili pastori, come è avvenuto la prima volta a Betlemme.
8. Per cui alla domanda “a Natale il Signore nasce di nuovo?” si deve rispondere dicendo: sì, nel senso che il Signore risorto rende contemporaneo e attuale per ciascuno di noi il giorno della sua natività, con tutta la potenza e la pienezza di grazia che esso racchiude.
Con l’augurio che tu lo possa vivere con sempre maggiore ampiezza, ti assicuro la mia preghiera e ti benedico
Padre Angelo
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