“Dio non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi…La morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo” (Sap 1,13; 2,24). Satana o il diavolo e gli altri demoni sono angeli decaduti per avere liberamente rifiutato di servire Dio e il suo disegno. La loro scelta contro Dio è definitiva. Essi tentano di associare l’uomo alla loro ribellione contro Dio. “Costituito da Dio in uno stato di giustizia, l’uomo però tentato dal Maligno, fin dagli inizi della storia abusò della sua libertà, erigendosi contro Dio e bramando di conseguire il suo fine al di fuori di Dio”. ( Conc. Ecum. Vat II, Gaudium et spes 13).
Per il suo peccato, Adamo, in quanto primo uomo, ha perso la santità e la giustizia originali che aveva ricevuto da Dio non soltanto per sè ma per tutti gli esseri umani. Adamo ed Eva alla loro discendenza hanno trasmesso la natura umana ferita dal loro primo peccato, privata, quindi, della santità e della giustizia originali. Questa privazione è chiamata “peccato originale”. In conseguenza del peccato originale, la natura umana è indebolita nelle sue forze, sottoposta all’ignoranza, alla sofferenza, al potere della morte, e inclinata al peccato (inclinazione che è chiamata concupiscenza). “Noi dunque riteniamo con il Concilio di Trento, che il peccato originale viene trasmesso insieme con la natura umana, non per imitazione ma per propagazione”, e che perciò è “proprio a ciascuno” . (Paolo VI, Credo del popolo di Dio, 16).
La vittoria sul peccato riportata da Cristo ci ha donato beni migliori di quelli che il peccato ci aveva tolto: “Laddove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia” (Rm 5,20). Secondo la fede dei cristiani, questo mondo è stato creato ed è conservato nell’esistenza dall’amore del Creatore ; questo mondo è certamente sotto la schiavitù del peccato, ma liberato da Cristo crocifisso e risorto. Infatti nella pienezza dei tempi, Dio mando suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge per riscattare coloro che erano sotto la Legge perché ricevessimo l’adozione a figli. Ecco la Buona Novella riguardante Gesù Cristo Figlio di Dio. La trasmissione della fede cristiana è innanzitutto l’annunzio di Gesù Cristo allo scopo di condurre alla fede in lui.
Fin dall’inizio, i primi discepoli sono stati presi dal desiderio ardente di annunziare Cristo. Ma per noi oggi per annunziare Cristo è indispensabile conoscere le Sacre Scritture. “Ignorare le Sacre Scritture è ignorare Cristo” – scriveva San Girolamo. E solo dall’amorosa conoscenza di Cristo che nasce irresistibile il desiderio di annunziare, di evangelizzare, e di condurre altri al “si” della fede in Gesù Cristo.