
Or questo è il senso della parabola: Il seme è la Parola di Dio. E’ nostro preciso dovere: evangelizzare i non credenti, fortificare coloro che hanno creduto, che sono ancora deboli e prepararli a far fronte alle persecuzioni ed alle tribolazioni che per certo giungeranno; edificare la Chiesa di Cristo, per far arrivare tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figliuolo di Dio, affinché tutti giungano ad essere degli uomini compiuti in Cristo, crescendo in ogni cosa verso Colui che è il capo, cioè Cristo.
[Luca 8:4-8] Or come si raunava gran folla e la gente d’ogni città accorreva a lui, egli disse in parabola:
Il seminatore uscì a seminar la sua semenza; e mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada, e fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono.
Ed un’altra cadde sulla roccia; e come fu nato seccò perché non avea umore.
Ed un’altra cadde in mezzo alle spine; e le spine, nate insieme col seme, lo soffocarono.
Ed un’altra parte cadde nella buona terra; e nata che fu, fruttò il cento per uno. Dicendo queste cose, esclamava: Chi ha orecchi da udire, oda.
[…] [Luca 8:11-15] Or questo è il senso della parabola: Il seme è la parola di Dio.
Quelli lungo la strada son coloro che hanno udito; ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal cuor loro, affinché non credano e non siano salvati.
E quelli sulla roccia son coloro i quali, quando hanno udito la Parola, la ricevono con allegrezza; ma costoro non hanno radice, credono per un tempo, e quando viene la prova, si traggono indietro.
E quel ch’è caduto fra le spine, son coloro che hanno udito, ma se ne vanno e restan soffocati dalle cure e dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.
E quel ch’è in buona terra, son coloro i quali, dopo aver udita la Parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e portan frutto con perseveranza.
[vedi anche: Matteo 13:1-23 e Marco 4:1-20]
Il Signore ci ispiri in ogni momento il giusto modo di parlare di Lui e lo Spirito Santo ci illumini sempre sulle parole da dire…
Purtroppo non sempre siamo in grado di esprimere con pienezza il significato della nostra Fede. Spesso siamo tentati dall’evitare di discuterne o ci lasciamo scoraggiare dalla ritrosia delle persone. Eppure dobbiamo trovare il modo di comunicare anche con chi di Gesù non vuole sapere niente…
Cara Maria Cristina, più passa il tempo più mi rendo conto che è il Signore stesso che ci mette nelle condizioni di trovare la strada, quella giusta che porterà frutti. Noi “capoccion”i pensiamo ancora di aver avuto intuito, o magari una buona idea che ci ha dato la possibilità di creare un’opportunità. Niente di tutto questo! E’ lo spirito Santo di Dio che ci guida, noi non dobbiamo fare altro che lasciarci guidare. Un abbraccio 🙂