Cos’è la vita eterna? È vivere la stessa vita di Dio Padre, Figlio e lo Spirito Santo. Dio Trinità è amore purissimo. Chi allora ha la vita eterna vive della stessa vita di Dio Trinità. Chi ci ha donato la vita eterna è Gesù con la sua morte in croce, risurrezione e ascensione al cielo. Quali sono gli effetti della vita eterna nella vita dell’uomo che crede in Gesù Cristo e mette in pratica i comandamenti dell’amore? Anzitutto si sente riconciliato con il Padre celeste, cioè si sente in pace con Lui. Anche quando pecca, non ha paura di Dio Padre, perché sa che, se si pente, Egli lo perdona di cuore. Chi si sente riconciliato con il Padre celeste, in ogni evento e luogo desidera sempre compiere la sua divina volontà. Come Gesù, ripete sempre: La volontà del Padre celeste è la mia volontà. Non si ribella contro la volontà divina. Si sente sempre amato e benedetto dal Padre celeste, anche quando i cattivi lo mettono in Croce. L’uomo che è riconciliato con il Padre celeste ha una personalità amabile, determinata, forte e misericordiosa. Non si sente diviso in se stesso. Non soffre di bipolarismo. È sano e integro nella sua mente e nel suo cuore. Non soffre di un complesso d’inferiorità. Neppure di superiorità. Al mattino si sveglia sempre contento e a sera va a dormire sereno e tranquillo.
Chi è riconciliato con stesso è riconciliato anche con il prossimo. Non considera nessuno suo nemico o avversario. L’unico suo avversario è satana. Egli sa perdonare e non tiene conto del male ricevuto. Chi vive di vita eterna vede nel creato la sapienza, la gloria di Dio Trinità.
Cosa bisogna fare per avere la vita eterna? Bisogna aiutare e soccorrere i poveri. Se vai a celebrare l’Eucaristia, ma chiudi il cuore ai poveri perché ami il danaro più dei poveri, dentro non hai la vita eterna, ma la morte. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)