Nella Chiesa ci sono cardinali che vogliono diventare Papa, ci sono vescovi che vogliono diventare cardinali e preti che vogliono diventare vescovi. Negli Ordini religiosi ci sono preti o suore che vogliono diventare superiori o superiore generali, anche se esteriormente, per falsa umiltà, manifestano il contrario, cioè che vogliono rimanere nell’anonimato. Nelle parrocchie ci sono fedeli che vogliono occupare un ruolo importante nelle attività pastorali.
Si racconta che una Madre Superiora, prima del Capitolo generale, disse alle consorelle: “Umilmente vi chiedo di non votarmi per la terza volta come Madre generale. Sono stanca. Poi vi sono consorelle che sono più giovani e più valide di me per questo compito così importante e gravoso per la Congregazione!”. Le consorelle accolsero il suo desiderio e non la votarono come Madre generale e rimase molto irritata e scontenta per l’esito delle votazioni. Dopo la chiusura del Capitolo, disse alle consorelle: “Non avessi mai fatto quello atto di umiltà!”.
Si cerca, si vuole e si briga anche per ottenere un ruolo di grandezza, nonostante che, ipocritamente, vogliamo manifestare che non ci teniamo ad essere “qualcuno” nella vita della Chiesa. Fa bene il Papa che, spesso, nelle sue omelie, smaschera l’ipocrisia di tanti personaggi del clero e di tanti fedeli nelle comunità cristiane.
Nella vita della Chiesa ci sono divisioni, discordie, gelosie, invidie e rivalità occulte e aperte perché si vuole essere serviti, cioè si vuole avere il piacere di comandare. Chi ha in mano lo scettro del comando può dire all’altro: “Vieni qui! Vai là! Fai questo! Lavami i piedi”.
Sì, nella Chiesa ci sono quelli che hanno l’ambizione di essere “qualcuno”, cioè di essere grandi. E sono scaltri nel usare ogni mezzo per realizzare la loro ambizione.
Madre Teresa veniva accolta come regina dai potenti e ricchi di questo mondo proprio perché, umile ancella del Signore, si mise a servire gli ultimi della società. Ecco perché è diventata Santa subito. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)