
“Un cieco non può guidare un altro cieco”, dice Gesù. Lo dice oggi anzitutto alle guide della Chiesa. Molti del clero si atteggiano a guide delle comunità che il Signore ha affidato loro, ma in realtà non hanno la sapienza, la verità, la fermezza e la misericordia di Gesù Cristo. Spesso, dove vado per la predicazione, i fedeli si lamentano dei loro pastori. Si lamentano perché essi non hanno voglia di confessare, di catechizzare, di spezzare la parola, di visitare gli ammalati e di pregare.
Sono molti quelli che mi dicono:” Padre Lorenzo, non è vero che i sacerdoti sono pochi, ma sono pochi quei preti che svolgono il loro ministero con passione”. È vero: sono davvero pochi quei preti che lavorano con passione e sono divorati dallo zelo per il regno di Dio. Ci sono membri del clero che vivono un cristianesimo borghese. Dello zelo di Cristo ne hanno pochissimo. Per questo motivo molte comunità parrocchiali sono come la pianura di ossa inaridite che vide il profeta Ezechiele riguardo al popolo d’Israele che aveva abbandonato la legge di Dio.
La gente cerca Dio, ma non trova chi li guida verso di Lui. La gente ha fame della parola di Dio, ma non c’è chi li nutre con un catechismo adulto. Se la guida è piena di luce, la gente gli chiederà: “Guidaci!”. Se la guida è piena di amore soprannaturale, la gente gli chiederà: “Insegnaci ad amare!”.
Se la guida è un uomo di preghiera, la gente gli chiederà: “Insegnaci a pregare”.
Quando i sacerdoti si rifiutano di guidare le comunità con la verità di Cristo, sono i laici che si mettono al posto loro. Se essi non sono santi diventeranno guide cieche per i gruppi di Spiritualità.
Sono i laici che prenderanno i loro posto.
Frequentando molti gruppi di spiritualità, mi accade di vedere che sono guidati da guru e sono la rovina di quelli che vogliono cercare Gesù. Preghiamo per un clero santo e santificante. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)