
“Giuseppe- gli disse l’angelo- non temere di prendere Maria come tua sposa”. Quello che sto per scrivere lo dico sia ai ragazzi che alle ragazze.
Abbi paura di sposare chi è violento fisicamente e psicologicamente.
Abbi paura di sposare chi ti dice: Ti voglio bene, ma non ti amo.
Abbi paura di sposare chi è narcisista.
Abbi paura di sposare chi, durante il fidanzamento, ti è stato infedele.
Abbi paura di sposare chi non ama i bambini.
Abbi paura di sposare chi ti dice: se non vieni a letto con me ti lascio.
Abbi paura di sposare chi si droga, gioca d’azzardo e si ubriaca.
Abbi paura di chi non ha nessuna intenzione e volontà di lavorare perché suo padre è benestante.
Abbi paura di sposare chi non sa perdonare e non condivide la tua fede.
Abbi paura di sposare chi è avaro economicamente e nei gesti di tenerezza.
Abbi paura di sposare chi è morbosamente legato alla mamma o al papà.
Abbi paura di
sposare chi è perfezionista e pensa di essere migliore di te.
Abbi paura di sposarti se nel tuo fidanzamento c’è un’ombra di noia e di stanchezza.
Non sposare chi è un arrivista e pensa quindi solo a lavorare e a fare carriera.
Non sposare chi non crede in un amore per sempre.
Non sposare chi durante il fidanzamento non si è impegnato a migliorare la propria personalità.
La felicità del tuo futuro matrimonio dipende dalla scelta che fai oggi. Scegli con la sapienza del cuore. Il matrimonio è già difficile quando si entra in esso senza grossi vizi. Sarà impossibile quando si sceglie il futuro marito o la futura moglie che vive nel vizio. Tu mi dici: Il mio amore lo/la cambierà. È possibile. E se non cambia? Tu mi rispondi: c’è il divorzio. Se questa è la tua mentalità, non andare in chiesa a sposarti. Se lo facessi, prenderesti in giro te stesso e gli altri, ma non il Dio dell’amore eterno.
Ricordati: è meglio piangere un mese che per il resto della vita. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)