Maria è una donna che obbedisce in fretta alle ispirazioni dello Spirito Santo. Appena lo Spirito le dice che sua cugina Elisabetta ha bisogno di lei, non esita un minuto a mettersi in cammino per andare da lei. Quando si ha il cuore pieno di amore, il cristiano non pospone mai di compiere un’opera di vita eterna. Il diavolo spinge l’uomo a dire sempre domani. Quello che puoi fare oggi fallo. Non dire: “Lo farò domani perchè domani potrebbe non esserci. Chi ama in maniera soprannaturale non è accidioso nel compiere il bene; perciò se lo Spirito ti spinge a metterti in cammino per fare un’opera buona, obbedisce subito, dicendo: “Eccomi, sono la serva del Signore. Si compia in me la tua volontà”. La via più veloce per raggiungere la santità è la pronta obbedienza alle ispirazioni dello Spirito Santo. Entrando nella casa di Elisabetta, Maria comunica e porta un grande dono: lo Spirito Santo. L’incontro con sua cugina Elisabetta è un incontro di gioia. Uno dei frutti dello Spirito Santo è proprio la gioia. E tu cosa comunichi quando incontri le persone o vai a far visita ad una famiglia. Non entrare in una casa per litigare, per sparlare del tuo prossimo, per perdere tempo. Porterai nella casa di un parente o di un tuo amico quello che c’è nel tuo cuore. Se sei ricolmo di Spirito Santo, gli amici o i parenti ti benediranno, esulteranno di gioia, ti faranno festa e sperimenteranno una grande gioia alla tua presenza. Siamo chiamati, come figli di Dio, a portare amore, gioia e serenità. Non uscire di casa con l’intenzione e la volontà di seminare semi di discordia, di divisione e di violenza. Ma esci di casa per portare amore, perché chiunque t’incontri dica: “È bello stare alla tua presenza. Benedetto sei tu che hai fede e ami il Signore!”. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
P.S. Un abbraccio di cuore a tutti i lettori che ieri, anniversario della mia ordinazione sacerdotale, hanno pregato per me e mi hanno inviato gli auguri perché io mi converta sempre più al Vangelo.
