Accogli Maria nel tuo cuore, donna, se vuoi imparare a soffrire quando sei sotto la Croce. Oggi è Gesù che, dall’alto della Croce, ti dice: “Accogli Maria, mia Madre, a casa tua!”.
Qual è oggi la spada che ti sta trafiggendo il cuore? Qual è il dolore che sta spezzando il tuo cuore? Forse l’essere rimasta nubile? Forse il non aver avuto un figlio nel tuo matrimonio? Forse l’essere stata tradita o lasciata da tuo marito? Forse la morte precoce di un tuo figlio? Forse la vita dissoluta che sta conducendo una tua figlia? Forse il non essere più desiderata dal marito che ami? Non so quale sia la spada o il dolore che ti affligge e affatica, ma se non vuoi essere schiacciata dalla tua Croce, accogli Maria nel tuo cuore. Ella ti insegnerà a soffrire con dignità. Sotto la Croce Maria è rimasta nel suo dolore senza gridare, ribellarsi e mormorare contro Dio e il prossimo. Non ha imprecato contro nessuno. Non ha maledetto nessuno. È rimasta silenziosa nel suo dolore.Il suo è stato un silenzio orante.
Come suo Figlio, sotto la Croce non ha maledetto nessuno. Non ha imprecato contro Dio. Non si è strappato i capelli. Non ha fatto nessuna sceneggiata. Il suo grido di dolore è stato silenzioso e ha pregato come ha pregato suo Figlio mentre moriva sulla Croce: “Padre, io so che tutto concorre al bene di coloro che ti amano. Nelle tue mani consegno questo mio dolore redentivo e perdona coloro che hanno spezzato il mio cuore”.
Nel raccontare la santità di sua madre Monica, Sant’Agostino dice che ella, pur sapendo che il marito la tradiva, non lo diceva neppure alla sue amiche più intime perché suo marito non venisse giudicato e condannato. Com’è difficile soffrire in silenzio! È difficile soprattutto per quelli che non hanno accolto nella propria casa Maria, la Madre che sa consolare. Perciò, donna, nel tuo dolore non versare le tue lacrime davanti alle tue amiche, ma solo davanti a Maria, se vuoi sperimentare la consolazione divina. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)