“Com’è possibile che faccio il bene e sono odiato da alcune persone?”. È, questo, un interrogativo che mi si pone spesso. Ovviamente chi mi pone tale interrogativo dimentica o ignora quello che ha detto Gesù: “Se hanno odiato me, odieranno anche voi”. Chi fa il male ostinatamente odia chi fa il bene. Chi ha deciso di essere cattivo, cioè schiavo del diavolo, non sopporta chi gli impedisce di compiere il male. Chi odia il cristiano che si comporta come figlio di Dio si chiama empio. L’empio è irriverente, spietato e crudele. Il primo empio in assoluto è il diavolo. Egli odia chi è amico di Dio e fa di tutto perché da amico diventi nemico di Dio. Se non mi credi, leggi allora la vita di San Pio da Pietrelcina. Il diavolo lo metteva veramente in croce per il bene che faceva. Spesso, al mattino, i frati trovavano il Santo per terra, tutto sanguinante, nella sua cella. Ma il Frate, unito a Cristo, lo sconfiggeva, rimanendo fedele al Signore in ogni situazione, prova e tentazione. Bisogna sapere che il diavolo non sempre tormenta, inquieta e odia l’amico di Dio in prima persona; molto spesso lo fa attraverso i suoi amici, cioè attraverso quelli che hanno venduto la loro anima a lui. Perciò non ti meravigliare se tua madre che frequenta un mago oggi ti odia e ti mette in croce perché vai in chiesa e ti comporti come figlia di Dio. Non ti meravigliare se tua figlia non ti sopporta perché non condividi la sua decisione di andare a convivere o di sposarsi con un divorziato. Non ti meravigliare se un tuo collega di lavoro ti ha tolto il saluto perché gli hai detto continuamente che non si ruba in azienda. Non ti meravigliare se il Vescovo ti ha trasferito da una parrocchia all’altra perché gli hai detto che non è un vero Pastore di anime. Non ti meravigliare se un membro della tua parrocchia va in giro a sparlare di te perché ti sei rifiutato di benedire la sua unione civile. Non dimenticare le parole di Gesù: “Se il mondo ha odiato me odierà anche voi”. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)