C’è una pace pagana e una pace cristiana. In che cosa consiste la pace pagana? Ciò che spiega perfettamente cosa sia la pace pagana è lo slogan che dice: Vivi e lascia vivere! Qual è il senso di questo slogan? Eccolo: tra due persone c’è questo accordo: “Tu vivi come vuoi, io vivo come voglio. Però non devi essere di ostacolo alla realizzazione dei miei progetti. Se lo sarai, tra me e te non ci sarà pace”.
La pace pagana scaturisce dalla diplomazia. Non sempre si ha la forza e la prudenza di non vendicarsi quando l’altro non rispetta il patto. Così la pace finisce e ricomincia la guerra.
Cos’è invece la pace cristiana? È rispettare e stimare l’altro. Se l’altro viene meno alle sue promesse di giustizia nei nostri riguardi, bisogna avere pazienza che significa perdono, anche se veniamo considerati deboli e ignoranti. C’è una cosa ancora molto importante da chiarire e da specificare. Davanti all’uomo ingiusto, il cristiano non tace, ma ha il coraggio di dire: “Fratello, non è giusto per te parlare e agire in maniera disonesta. Convertiti all’amore”.
Il cristiano non costruisce pace sulla diplomazia, ma sulla verità. Il cristiano; senza diventare violento o vendicativo, si impegna a sradicare le radici che fanno germogliare la guerra. Com’è difficile spiegare il concetto della pace cristiana. Un papà per stare in pace con i suoi due figli che litigano continuamente tra di loro dice a uno: tu hai ragione e all’altro: tu non hai torto.
Non è questo il modo di costruire la pace secondo Cristo. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
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Il Signore Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, immagine di Amore e Pace, come due facce della stessa medaglia.
Nel cuore di quest’uomo c’erano Amore e Pace , nel suo cervello c’erano
Amore e Pace e tutta la sua anima era pervasa dall’amore e dalla Pace, tanto da destare l’invidia del serpente.
Questa creatura umana-divina diventò subito l’essere che il serpente – soggetto senza Pace – voleva distruggere, ma non ne aveva il potere. Allora escogitò un piano per distruggere la grazia nell’uomo che lui aveva perso a causa della ribellione.
Inventò così la tentazione, tramite la quale fece cadere Eva.
Con la tentazione creò l’interesse per una delle cose del mondo, solitamente le cose tramite le quali seduce gli uomini sono :sesso – potere – denaro – superbia – orgoglio piaceri carnali in genere – gloria ecc. –
L’interesse per le cose del mondo all’inizio entra nella mente, non subito nel cervello che è un’altra cosa, per cui si crea una divisione fra la mente e il cuore.
Quest’ultimo desidera le cose di lassù mentre la mente desidera le cose di quaggiù.
Si crea un doppiaggio all’interno della persona.
Così il maligno, nel creare interesse per le sue cose, entra nella testa della persona stessa, la quale comincia a pensare, desiderare e ad agire, secondo la volontà del maligno, cioè comincia ad agire . tramite la persona, la quale non lo vede perché viviamo un mondo visibile e uno invisibile.
La persona non si accorge di tutto questo, anche se sente che qualcosa non va perché Il cuore rifiuta quello che l’uomo fa.
Questa divisione produce discordia all’interno della persona quindi perdita della Pace e dell’amore che sono una cosa sola.
Successivamente il peccato/demonio, presente in questo uomo, camminerà verso cuore, per incarnarsi, se gli viene permesso, fino ad occupare il il cuore stesso con indebolimento dello spirito e successivo distacco dell’anima dal corpo, il cui posto viene preso dal peccato/demonio/satana.
Naturalmente l’anima da questo non sarà in un bel posto.
In questo caso la gioia si chiamerà soddisfazione.
E’ a costoro che il Signore Gesù si riferiva quando diceva: Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti. Chi è in questa condizione non sente la guerra al suo interno ne la divisione, ma non sente neanche l’amore e la pace, vive da morto e oltretutto da indifferente e senza nostalgia del passato.
Se il Signore Gesù ha detto di lasciare questi morti seppellire i loro morto, possiamo dire che per loro non c’è speranza
Chi invece ha conservato l’anima anche se non ha la pace , se si impegna, può recuperare.
Il Signore Gesù è venuto per restituire a noi uomini la Sua immagine e somiglianza, cosa che avviene con l’eucarestia presieduta da un sacerdote in comunione con Lui.
In questo caso il Suo Santo Spirito viene veicolato nei partecipanti alla Santa Messa tramite l’assunzione del Suo corpo, ma chi lo assume deve esserne degno, pentito e convertito – purificato – altrimenti – dice S. Paolo – sarà per la sua condanna
Il Corpo di Cristo Gesù libera la persona dal nemico, quando il nemico non è più dentro lui questi vive in pace perché cessa la guerra.
Possiamo allora dire che la Pace è Cristo Gesù nell’uomo che si avvale dell’Angelo della Pace che con Lui è una cosa sola
Allora dare la pace equivale a operare un esorcismo, sempre però a condizione che chi da la pace abbia la Pace. La pace non è una cerimonia
L’uomo senza pace è come un apparecchio elettrico in corto circuito o rotto.
Per questo quando il Signore si presento agli apostoli dopo la resurrezione diede loro la Sua Pace, per liberare il loro essere e predisporli a ricevere Lo Spirito santo, in modo che potessero comprendere le sue parole – ciò che nella santa messa ripetiamo prima di leggere il Santo Vangelo.
La Pace è la potenza del Signore Dio, chi ce l’ha non può tenerla solo per se.
Beati i costruttori di pace perché sono figli del Signore Dio che portano nel mondo la pace liberando la mente, l’anima e il corpo dagli inganni di questo mondo.
Quando la Pace vive nel cuore degli uomini vive anche nel loro dialogo.
Grazie Signore Gesù per questo immenso dono.