IL GRANELLINO (Gv 1,29-34)
Molti cattolici mi chiedono: “Cos’è il Battesimo nello Spirito?”. Non è facile spiegare il Battesimo nello Spirito. Lo si può comprendere dai suoi effetti. Anzitutto la parola ‘Battesimo’ significa ‘immersione’ nell’acqua. Chi ha ricevuto il Battesimo nello Spirito è stato immerso nell’Acqua viva dello Spirito Santo. Un’altra domanda: chi ci dona lo Spirito Santo? È Gesù Cristo. È lui che alita su di noi dicendo: “Ricevete lo Spirito Santo”. Qual è allora il primo effetto di questo Battesimo nello Spirito? È il sentirsi intimamente figlio amato e benedetto dal Padre celeste. Nonostante la profonda consapevolezza di essere peccatori, non si ha paura di Dio perché si sperimenta fortemente il suo amore misericordioso. Il secondo effetto è la fame di ascoltare la Parola di Dio per conoscere la volontà di Dio. La parola di Dio ha un nome che è potente in cieli e in terra: è Gesù Cristo. Chi non conosce le Sacre Scritture non conosce Gesù Cristo, il Verbo incarnato. Il terzo effetto è di pregare incessantemente, senza stancarsi mai. Chi vive immerso nella presenza salvifica del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo vive di preghiera di adorazione, di benedizione, di lode e di ringraziamento. Il quarto effetto è l’amore verso la Chiesa e quindi anche verso la comunità parrocchiale che si frequenta. I membri della comunità vengono stimati e amati realmente come fratelli e sorelle. Il quinto effetto è l’amore verso il nemico. Il nemico non è più una persona da evitare e disprezzare ma un figlio di Dio da amare e aiutare a convertirsi. Il sesto effetto è lo zelo di evangelizzare la salvezza di Gesù Cristo opportunamente e inopportunamente, come dice San Paolo. Il settimo effetto è l’odio verso ogni forma di peccato, anche verso una parola sconveniente. Tu pensi di essere immerso nell’Acqua viva dello Spirito Santo? Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)