IL GRANELLINO (Mt 3,1-12)
Un giorno dissi a un mio amico, molto amante della cose terrene: “Convertiti e credi al Vangelo!”; e lui mi rispose meravigliato: “Non sono buddista o testimone di Geova. Sono cattolico. Perchè mi devo convertire?”. Com’è vero che, per tanti anni, o, meglio, per tanti secoli, l’imperativo esortativo alla conversione, che la Chiesa ripete ancora oggi con fermezza, sembrava che fosse rivolto agli uomini non battezzati nella Chiesa cattolica o che non fossero ancora a conoscenza del Vangelo.
Oggi, però, grazie all’insegnamento che si fa nelle comunità parrocchiali, l’esortazione evangelica “Convertitevi” è rivolta ad ogni persona che è in umile ascolto della Parola di Dio.
Chi si deve convertire? Si deve convertire l’uomo o il cristiano che non vive, pensa e opera secondo i pensieri, i sentimenti e le vie di Gesù Cristo, perfetta immagine di Dio Padre.
La conversione della mente e del cuore, nei sentimenti e nei pensieri del Vangelo, rifiuta ogni logica umana. In questo Avvento fermati e verifica se, nella tua vita, anche nelle piccole cose, stai seguendo i pensieri, i sentimenti e le vie di Gesù Cristo oppure stai seguendo i pensieri, i sentimenti e le vie di satana!
Ti voglio aiutare in questo esame di coscienza. Per esempio, Gesù Cristo ti dice: “Sia il tuo parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno”(Mt 5, 37). Eppure, se osservi la tua vita quotidiana, vedi che essa è piena sotterfugi e di menzogne. Sai perchè la tua vita è così? Perché vuoi che essa sia salva, perchè tutti ti stimino e ti apprezzino come uomo buono, per bene e onesto. Un altro esempio: il Vangelo insegna che, se vuoi essere il primo di tutti, devi diventare il servo di tutti. Ma tu pensi e vivi diversamente: tutti devono essere al tuo sevizio. Tu solo conti. L’unica cosa necessaria per te è che tu stia bene. Tu non vuoi essere buono, ma vuoi solamente stare bene. Manifesti il tuo egoismo in tutte le azioni quotidiane: nel lavorare, nel mangiare, nei momenti ricreativi. Esisti solo per te.
Come vedi, l’esortazione che oggi la Chiesa ti ripete, è diretta anche a te. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei vocazionisti)