IL GRANELLINO (Mt 24,37-44)
Questa mattina il Signore mi ha aperto gli occhi a un nuovo giorno che é la prima domenica d’Avvento 2016. Questo potrebbe essere l’ultimo Avvento del mio pellegrinaggio terreno. Non ti nascondo che nel mio cuore c’è un solo desiderio: intendo e voglio camminare per le vie del Signore che mi porteranno ad essere unito a Lui come il tralcio alla vite. L’Avvento è un tempo propizio che il Signore mi dona per la mia conversione. Il Signore mi chiama ad essere un uomo di preghiera. Senza la preghiera del cuore non potrò tenere gli occhi aperti alle realtà del cielo. Per questo motivo il Signore mi ha fatto un grande dono. Lo Spirito Santo mi ha portato in un monastero a Montefalco (Perugia) dove dimora una comunità di suore claustrali. Starò qui tutta la settimana annunciando, ascoltando la Parola di Dio e pregando. Senza l’ascolto della Parola di Dio e la preghiera intima con il Signore non c’è conversione. Non c’è ascolto della Parola di Dio e Spirito di preghiera dove non c’è solitudine e silenzio. Questo tempo di Avvento sia allora un tempo di solitudine e di silenzio per vedere e gustare sempre più e meglio l’amore di Dio. Quando si comincia a vedere e a gustare l’amore di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo, è impossibile non seguire le vie dell’umiltà, della mitezza, della compassione, della purezza, della riconciliazione, della misericordia, della condivisione e della santità. Prega allora, anche durante la notte, per non farti accecare dalle luci fredde di un Natale pagano e per non farti assordare dal chiasso di suoni e canti di un Natale consumistico. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei vocazionisti)