Dio mi e ti ama, ma si compiace di me e di te? Dio ama tutti indistintamente, ma non si compiace di tutti. Di chi si compiace Dio? Di quelli che ogni giorno si impegnano a mettere in pratica il duplice comandamento dell’amore. Qual è il duplice comandamento dell’amore?
Il primo è: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua mente e con tutte le tue energie. Non puòi amare il danaro più di Dio. Non puoi amare te stesso più di Dio. Non puoi amare il tuo coniuge più di Dio. Non puoi amare il tuo corpo più di Dio. Non puoi amare tuo figlio più di Dio. Non puoi amare tuo padre più di Dio. Non puoi amare il tuo fidanzato più di Dio. Non puoi amare il tuo lavoro più di Dio. Non puoi amare lo stadio San Paolo più di Dio. Non puoi amare la parola dell’uomo più di Dio. Non puoi amare nessuna altra cosa più di Dio. Dio è un Dio geloso, dice la Sacra Scrittura. Dio non vuole essere secondo a nessuno. Egli vuole che tu viva di Lui e per Lui. Amare Dio è glorificare il suo Nome Santo. Amare Dio è dirgli continuamente grazie per l’amore che ti dona. Amare Dio è benedirlo per il dono della vita, della fede, della Chiesa, del perdono dei peccati, della sua Parola e del pane quotidiano.
Qual è il secondo comandamento?
Esso è: Ama il prossimo tuo come te stesso. Tu vuoi essere stimato? Stima allora anche tuo fratello. Non giudicarlo e non condannarlo. Tu vuoi essere perdonato quando sbagli? Perdona allora sempre tuo fratello che sbaglia. Tu vuoi essere accolto con amore? Fallo anche tu con il forestiero. Tu vuoi un aiuto economico quando ti trovi nella precarietà? Non lasciare allora nella miseria il fratello indigente. Insomma ama tutti indistintamente, soprattutto ama chi non viene amato dai ricchi e potenti di questo mondo. Se metterai in pratica il duplice comandamento dell’amore, Dio si compiacerà di te e ti darà lo Spirito Santo che ti farà gustare l’amore, la gioia, la pace e la vita di Dio. Amen. Alleluia.
(P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)
