
Nel giorno della Risurrezione Gesù camminava con i discepoli di Emmaus, ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Non lo riconobbero perché i loro occhi erano pieni di delusione e, forse, anche di rancore nei riguardi di Gesù. Sì sentivano traditi da Gesù. E tu vedi che Gesù cammina e opera con te, ovunque tu vada e in qualunque cosa tu stia facendo? Voglio sperare di sì. Se non lo vedi, ciò potrebbe essere per due motivi. Il primo motivo è la notte dello spirito che il Signore ha permesso nel tuo cammino di fede. Cos’è la notte dello spirito? È il tempo in cui l’uomo di fede non vede e non gusta più la presenza del Signore. Questo è il tempo della prova. Il Signore vuole vedere se l’uomo di fede cerca e ama Lui per i doni che gli fa, oppure perché Egli è il Signore della vita. Per questo motivo il Signore gioca a nascondino con lui. L’uomo di fede, perché non può vivere senza la visione di Gesù, si interroga: “Cosa ho fatto di male perché il Signore si è separato e si è allontanato da me?”. Pensando che la causa sia qualche peccato che abbia potuto commettere, giorno e notte non fa altro che chiedere perdono al Signore; intensifica il suo spirito di preghiera, di penitenza; si mette a cercarlo come il pastore cerca la pecora perduta. Quando il Signore vede che l’uomo di fede, nonostante che non lo veda e non gusti più la dolcezza della sua presenza, ha continuato a vegliare e pregare, a fare penitenza e opere di carità, si manifesta in maniera più luminosa, più intima e più potente. Il secondo motivo per il quale non vedi e non gusti la presenza del Signore potrebbe essere un tuo peccato. Il peccato ti ha reso cieco. Non vedi il Signore in nessuna parte. I tuoi occhi sono pieni di terra e sensualità. Se questo fosse il motivo, mettiti a piangere come ha pianto Pietro dopo aver rinnegato Gesù. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti)