
IL GRANELLINO (Lc 19,45-48)
Ogni giorno Gesù insegnava nel tempio. La Parola ‘tempio’ significa ‘luogo di Verità’. Purtroppo alcuni del clero e molti di quelli che frequentano il tempio hanno fatto di esso un luogo di menzogne. Chi ha la missione di insegnare la Verità, per paura di perdere la clientela insegna un Vangelo che non è di Gesù Cristo, ma dell’uomo. Se recentemente sono state approvate delle leggi contrarie al Vangelo è perché nelle nostre chiese non si è annunciata la Verità. Non si può avere una Chiesa unita se ognuno, nel tempio della Verità, insegna non la dottrina degli apostoli, ma la propria, adducendo il motivo che i tempi sono cambiati. Non è il Vangelo che si deve adeguare al mondo, ma è il mondo al Vangelo. Leggendo i Vangeli, vediamo che Gesù insegnava la parola del Padre senza stancarsi mai. Gesù sapeva che l’uomo pecca per ignoranza. Ecco perché sulla croce Egli prega il Padre celeste dicendo: “Padre, perdona loro perché sono ignoranti (cioè ignorano la Verità)”. Cosa bisogna fare perché le nostre chiese siano purificate e liberate dagli spiriti immondi di menzogna, di ipocrisia e di cattiveria? C’è bisogno che i sacerdoti svolgano anzitutto la missione di istruire e ammaestrare quelli che frequentano il tempio. Bisogna istruire i bambini, i giovani, gli adulti e gli anziani non con una parola umana, ma con una parola che ha l’unzione dello Spirito Santo che Gesù chiama Spirito di Verità. Nelle nostre chiese si fa ancora molto culto e pochissimo ascolto della Parola di Dio. Ecco perché molti cristiani dicono ancora Amen a una verità che non capiscono. Dove non si insegna la parola di Dio non c’è fede perché, come dice Paolo, la fede viene dall’ascolto. Ma dove non c’è insegnamento non c’è ascolto. Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei vocazionisti)