IL GRANELLINO (Lc 1,26-38)
La solennità del’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria è, per me, la festa della donna. Dalla Beata Vergine Maria la donna dovrebbe imparare ad essere la regina della casa. Il concetto cristiano di “regina” è anzitutto svolgere il ruolo di serva della Parola di Dio. Quando la donna diventa serva della Parola di Dio, si riempie di amore soprannaturale. Ricolma di questo amore soprannaturale, la donna comunica in famiglia la tenerezza che è la caratteristica più bella dell’amore. Quando la donna non è tenera, rende la casa fredda. Ciò che ricordo maggiormente di mia madre sono le sue carezze. Divenuta serva di Dio, la donna non dirà mai: “Non sono la serva di questa casa. Ora voglio pensare a me!”. In questa generazione la donna, posseduta dal desiderio di far carriera, è diventata aggressiva, sterile e prepotente. Dico “sterile” nel senso che si rifiuta di avere più di un figlio o, al massimo, due. La donna che è sinceramente pia e devota è molto amata, onorata e benedetta in famiglia. Essa viene ascoltata, perché è autorevole. Parla al momento giusto, dice cose giuste e con tono giusto. L’unione con Dio le dona la sapienza del cuore: sa quando accarezzare e quando rimproverare. Alla donna il Signore ha dato il potere della vita. Ecco perché è molto attaccata dal signore della morte. Se la donna non è piena di grazia divina, facilmente diventa preda del diavolo. Nel mio ministero sacerdotale incontro più donne possedute dagli spiriti immondi che uomini. Se la donna non prega e non accetta Dio come Alleato, non avrà la forza di schiacciare la testa al serpente. Oggi dò una benedizione particolare a tutte le donne sposate che non riescono a rimanere incinte affinché il loro grembo si riempia di vita. Benedico anche le donne incinte affinché la loro gestazione sia un tempo di gioia, di amore e di preghiera. Che la Vergine Maria allontani da voi ogni spirito immondo e vi ricolmi di bellezza divina! Amen. Alleluia. (P. Lorenzo Montecalvo dei vocazionisti)