Proprio oggi riflettevo su quante persone superstiziose ci siano tra i praticanti Cattolici, dato allarmante se si pensa che il Cristianesimo è nemico della superstizione.
Un certo tipo di devozione che io definisco “pelosa” (mi si perdoni questa brutta espressione ma credo renda perfettamente l’idea di cosa intendo esprimere) è quella, ad esempio, che dà ed in cambio pretende. Ad esempio i mafiosi (dove mafioso indica un tipo di mentalità e non necessariamente l’appartenenza a qualche onorata famiglia) si comportano così. Elargiscono grandi somme, si prodigano in donazioni generose, ma poi “pretendono” la protezione di Dio e dei Santi.
Oltre, quindi, a denotare scarsa intelligenza questi atteggiamenti sono indice di una forma strisciante e pericolosa di idolatria, la stessa che spinge ad andare dal cartomante o dall’astrologo. Dio non è più Padre Creatore del Cielo e della Terra ma diventa un “capoclan”, qualcuno da omaggiare per poterne avere un ritorno in benefici e carriera. Mi si rivolta lo stomaco. Non riesco neanche a scrivere per quanto sono disgustata… in questo momento sono felice che il Signore sia Padre Misericordioso perchè se dipendesse da me li avrei già fulminati tutti. Seduta stante.
Lasciamo stare, pertanto, la mentalità pelosa di cui sopra e saliamo di qualche gradino, verso un’aria un tantino più respirabile. Troviamo, a questo punto, coloro che – in completa buonafede perchè comunque spinti da sentimento filiale – credono di ottenere Grazie semplicemente pregando una novena, senza rendersi conto che non è la semplice riproduzione vocale di una preghiera a procurare le Grazie quanto piuttosto la spinta interiore, l’amore per Dio ed il completo abbandono dell’anima alla Sua Volontà che può operare il miracolo.
I miracoli esistono ma non sempre suonano la fanfara…
Basta entrare in un qualsiasi Santuario per rendersi conto, dagli “ex voto” esposti, di quanti miracoli “silenziosi” si compiono, di quanti cuori colmi di gratitudine si offrono al Signore con una semplicità ed una profondità di sentimenti che incanta e commuove. C’è più fede in un cuore silenzioso che ama senza chiasso di quanta ce ne possa essere in un cuore pretenzioso che strilla a pieni polmoni la sua devozione, salvo poi aspettarsi una ricompensa che non arriverà mai.
In quanto alla superstizione, in questo caso si concretizza nella convinzione che esistano preghiere per togliere i calli o preghiere per far crescere le patate… La preghiera è una e una sola. E’ quella che scaturisce dal cuore. Tutto il resto è superstizione e, in quanto tale, sgradita al Signore.
Matteo 6,1-6.16-18. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».