E’ frequente incontrare persone che non pregano perché non sanno come fare. Ma la preghiera non ha regole fisse, predeterminate da seguire alla lettera; non ci sono schemi; la cosa principale è capire come noi stessi ci poniamo di fronte a Dio. Se apriamo a lui il nostro cuore, la preghiera nasce da sola:
Hai presente quando al mattino ti suona la sveglia e tu vorresti startene ancora un po’ sotto le coperte e poi ti ricordi che il solito impegno, per quel giorno, è saltato e quindi puoi dormire 10 minuti in più?
Quanto apprezzi quel lasso di tempo che ti concedi? Vorresti non finisse mai. Ti godi ogni istante. Poi ti accorgi che è già terminato.
Il nostro rapporto con Dio dovrebbe essere così.
Desiderarlo come la cosa più bella che possa esserci in quel momento, assaporarne ogni istante prezioso, desiderare che non finisca mai.
Accorgerci poi che è già terminato e che da quel momento in poi tocca a noi essere strumento di quella forza d’amore appena ricevuta in dono.