Come si insegna ad una ragazza, ad una figlia, a dire di no quando serve? Amandola: in questo modo le diremo che è bella. E lei, sapendosi preziosa, si custodirà. Al di là di leggi e di regole pur necessarie, è il sapersi preziose, cioè amate, la vera forza che permette di dire di no. Non ho mai conosciuto una donna amata che si sentisse brutta e invece ho conosciuto tante donne bellissime che non si sentivano belle ed era perché si sentivano non amate: e, in genere, non si sentivano amate dal padre. Invece non ho mai conosciuto una donna amata che si sentisse brutta. E di donne brutte ne ho conosciute davvero tante. Il motivo, ripeto, è che per essere belle non serve la bellezza ma serve l’amore. La forza per dire di no sta in questa consapevolezza. Chi si sente bella, si custodisce: e dice di no a chi la degrada e la sporca. Si proteggono i tesori e finché non ci si riconosce tali non ci si protegge. Dire “no” alla violenza, alla sopraffazione non è (solo) una tecnica da imparare ma un rispetto di sé che si costruisce con la gioa di sapersi amati, preziosi, belli.
Tratto da Metro