Che io abbia una predilezione per San Giuseppe ormai è risaputo, visto che ho pubblicato un libro e un ebook dove ho raccolto preghiere e novene a San Guseppe. La mia fede nasce recentemente, non più di 6 anni fa. Il Signore davvero mi ha preso per i capelli, in tutti i sensi. Daltronde il mio libro “Questo sono io prima e dopo Gesù“, racconta oltre alla mia vita questo cambiamento, questa rinascita in cui San Giuseppe non a caso ha un ruolo fondamentale. La fede è però mutevole, la potremmo paragonare come l’acqua del mare, è in perenne movimento, e questo è un bene se ne consegue una maturazione.
In termini pratici l’acqua viva è quella che si mantiene più pulita, l’acqua ferma invece muore. Per la mia fede è stato fino ad oggi così, in particolare negli ultimi anni non più di due a dire il vero. Non riuscivo a spiegarmi come mai l’amore per Gesù era cresciuto così tanto. Qualcuno mi può prendere per un pazzo, ma davvero Amo Gesù tantissimo, in certi momenti lo sento nel mio cuore, lo penso in tutta la mia giornata, dal primo mattino a tarda sera. E’ il mio pensiero fisso. Sono consapevole che questo è amore, sono le stesse sensazioni che si provano quando si è innamorati.
Penso sempre a Lui, in tanti momenti della giornata, mentre esco per andare al lavoro, mentre guido, mentre lavoro, durante i momenti di condivisione, durante la vita di tutti i giorni. Quando sono in relax a casa, mi piace cercare brani e contenuti multimediali che mi facciano pensare a lui. Ascolto e guardo quindi brani musicali, catechesi, riflessioni. Tutto questo aumenta il mio amore per Gesù, e come un eterno innamorato, in certi momenti la commozione cresce e scende anche qualche lacrima.
Penso che chi leggerà queste parole, poi penserà davvero che sono come un pazzo. Ma è così che mi sento, è la verità, questo sono io, con tutti i mei sbagli e le mie terezze.
Qualche giorno fa stavo stavo ascoltando Radio San Giuseppe, durante una delle tantissime riflessioni che vengono trasmesse sentii le parole del sacerdote che entrarono come un fulmine nel mio cuore “Chi ama San Giuseppe si conferma a Nostro Signore Gesù Cristo, e in lui crescerà l’amore per Gesù” e da qui si accese una lampadina, sarà per questo che negli ultimi anni il mio amore per Gesù è cresciuto fino a questo punto?
Approfondendo, ho trovato un articolo denso di significato su Radiospada.org che esprime proprio questo concetto, cito testualmente per dare risalto a quanto esposto sopra.
A conclusione di questo mese giuseppino, riportiamo alcuni passi, oltremodo edificanti, del “Mese serafico di San Giuseppe” ad opera del Reverendo Padre cappuccino Eugène d’Oisy (1856-1927), direttore della celebre rivista Annales franciscaines e grande studioso della storia dell’ordine di San Francesco. Che queste pagine, brevi ma dense di significato, possano convincerci – aiutati dallo Spirito Santo e dal dono del Suo Consiglio- della convenienza, dell’eminenza, della necessità e dell’importanza di tale culto : chi ama e onora San Giuseppe, si conforma anzitutto a Nostro Signore Gesù Cristo, che più di tutti lo amò durante la Sua vita terrena e lo ama ora in Cielo.
Da qui ho compreso che il mio amore per Gesù è direttamente proporzionale alla mia devozione a San Giuseppe. Nel momento in cui ho cominciato a comprendere che dovevo cercare l’intercessione di San Giuseppe ho comincato ad amarlo e pian piano ho amato di più Gesù. Quanto ho ascoltato il 1° maggio in occasione della festa dei lavoratori alla radio era una risposta ad una mia specifica domanda. Ecco perchè amo così tanto Gesù! Nessuna domanda fatta al Signore resta inevasa se la risposta serve a farci crescere nella fede e ci evolve. Grazie Gesù per tutti i tuoi doni!