
Cari ragazzi, il nostro è un Padre meraviglioso, e misericordioso. Mi auguro che siate ragazzi che non voltano le spalle a Gesù, o se lo fate abbiate poi un ripensamento come è avvenuto con la parabola del “figliol prodigo“, considerate sempre che Lui parla continuamente al nostro cuore, abbiamo solo bisogno di sapere ascoltare e di fidarci.
Dio è molto buono. Dio approfitta dei nostri fallimenti per parlarci al cuore. Dio non ha detto a questo giovane: ‘Sei un fallito, guarda cosa hai combinato!”’. Lo fa ragionare. Dice il Vangelo che il giovane ‘è rientrato in sé’: ‘Cosa me ne faccio di questa vita? La baldoria non mi è servita a nulla.
Spesso accade che un fallimento, un dolore improvviso, ci rende particolarmente vulnerabili, è in quel preciso momento che Gesù parla al nostro cuore, per questo cari ragazzi leggete il Vangelo che è l’unico modo affinchè possiate aprire il vostro cuore a Gesù.
Giovanni Paolo II, GMG 2000 ha detto per i giovani
Dio, nostro Padre,
ti affidiamo i giovani
e le giovani del mondo,
con i loro problemi, aspirazioni e speranze.
Ferma su di loro il tuo sguardo d’amore e rendili
operatori di pace
e costruttori della civiltà dell’amore.
Chiamali a seguire Gesù, tuo Figlio.
Fa’ loro comprendere
che vale la pena di donare
interamente la vita per Te e per l’umanità.
Concedi generosità
e prontezza nella risposta.
Accogli, Signore,
la nostra lode e la nostra preghiera
anche per i giovani che,
sull’esempio di Maria,
Madre della Chiesa,
hanno creduto alla Tua Parola
e si stanno preparando ai sacri Ordini,
alla professione dei consigli evangelici,
all’impegno missionario.
Aiutali a comprendere
che la chiamata che Tu hai dato loro
è sempre attuale e urgente.Amen!