In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio", mentre nel tuo occhio c'è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».
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Ohi ohi… com’è difficile evitare di giudicare gli altri. Perchè non sempre giudicare significa esprimere verbalmente un giudizio, parlare “male” di qualcuno o semplicemente discriminarlo (quindi sottoporlo a “giudizio preventivo”)… a volte giudichiamo senza nemmeno rendercene conto. Gesù ci chiede – con tanto Amore – di sforzarci di fare “tabula rasa” nel nostro cuore, così da poter accettare chiunque senza limitare la nostra accoglienza solamente a chi aderisce ai nostri gusti od alle nostre aspettative…